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I
I folletti rientrano nella
categoria delle fate, intese come esseri fatati, e popolano le fiabe e il
folklore di numerosissime tradizioni popolari e regionali con infinite
variazioni. Gli elementi comuni che si possono rintracciare, al di là delle
differenti manifestazioni locali, sono le piccole dimensioni, la capacità di
assumere altre sembianze, la permalosità nel rapporto con gli uomini e
l'ambivalenza dei loro atteggiamenti: talvolta sono benevoli e aiutano l'uomo
con magie e lavori domestici, talvolta sono piuttosto dispettosi e persino
pericolosi. Con un po' di cibo, solitamente si ingraziano. benigni, che sono una personificazione delle forze della natura.
Entità dalle fattezze umane intermedie tra gli dei e gli uomini. Abitatori della luce e dell'aria, si trovano anche nei fiori, nelle piante, nelle acque, vivono principalmente nelle foreste ed in genere amano vivere a contatto con la natura. La razza elfica, nella mitologia celtica, non include solo creature belle e buone, ma anche cattive e grottesche. Alcuni sono dispettosi e si divertono a fare smarrire la strada ai viandanti. Essi sono conosciuti per le loro doti artistiche e di buon gusto. Hanno un animo osservatore, pregio dovuto alla lunga durata della loro vita. Gli elfi non sono altissimi ed arrivano a pesare fino a 60 kg, con i maschi della stessa altezza, solo un po’ più pesanti delle femmine. Sono aggraziati nei lineamenti e nelle movenze e, a detta delle altre razze, sono spaventosamente belli. Raggiungono la maturità dopo un secolo di vita e la morte dopo sette secoli.
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